I corsivi

Ma chi lo dice che il comunismo è morto e sepolto? Evidentemente chi lo dice vive fuori della realtà, in questo fortunato paese abbiamo il più fulgido esempio di un comunismo brillante, moderno, attuale che vive e lotta insieme a noi.
A chi ci riferiamo?
Ma naturalmente al nostro assessore comunale al sociale nonché segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, a lei che dei valori del comunismo è la bandiera più fulgida e luminosa, a lei che nella vita e nei comportamenti della sua carica pubblica, ma soprattutto in quella privata, non perde occasione per dimostrare la sua “comunistità”.
Ne volete qualche esempio?

Iniziamo da un episodio di qualche tempo fa: Il gruppo di opposizione 52048 presenta una interrogazione se ritenevano opportuno usufruire dei rimborsi delle spese di viaggio ai consiglieri per la loro partecipazione ai consigli, alle commissioni e alle attività istituzionali come avevano fatto nella passata legislatura, tutto nelle regole per carità la legge gliene da la facoltà, come nella norma è stata la risposta della giunta “E’ nel nostro diritto ed intendiamo continuare a prenderli”. Quello che stona è la richiesta in camera caritatis dell’Assessoressa a qualcuno del 52048 di non rompere su questo argomento perché a lei quei soldi servono……
Oh caspita certo che servono… i soldi, questo maledetto prodotto del capitalismo serve a lei come a tutti, come potremmo pagarci le ferie nelle isole più modaiole e più care dell’arcipelago greco altrimenti? Non vorrete certo che si privi di quei due cocktail in spiaggia al tramonto di Mikonos cavolo (vedi foto), ma d’altra parte il pensiero comunista va giustamente attualizzato, mica si può andare tutta la vita a Riccione in mezzo alla calca ed al casino proletario.

Altro bellissimo esempio di “comunistità”?
Ricordate il Volterriano “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire”?
Ed allora la nostra Erica, da buona comunista, non perde occasione per esercitare pressioni verso privati ed associazioni, affinché i signori del 52048 o altri poco graditi alla sua persona, vengano esclusi ed in certi casi denigrati, (Erica non ti disturbare a smentire ne abbiamo le prove).

Solidarietà, prima i bisognosi, aiutiamo chi è in difficoltà…. pilastri e cardini della sinistra…. e allora come spendere i soldi pubblici?
Aiutare qualche pensionato sociale?
Qualche disoccupato con famiglia?
Permettere ai nostri giovani di praticare sport in strutture decenti? Fornire servizi agli anziani in difficoltà?
Ma via non diciamo cazzate, investiamoli in un bellissimo festival dei diritti a Monte San Savino, avanguardia del movimento LGBT, grazie al quale le coscienze zozze, sporche, grezze e inadeguate dei savinesi si sono evolute verso la comprensione, tolleranza, rispetto della comunità LGBT, infatti da quando si fa questa bellissima, costosa e deserta manifestazione, al Monte gli episodi di intolleranza, violenza e tutte le schifezze fatte dai savinesi (ma quando mai ci sono stati episodi di questo tipo a Monte San Savino?) sono magicamente scomparsi ed i savinesi sono molto più coscienti ed educati.

Ed il sindaco che fa?
Come sempre sorride, l’unica cosa che sa fare bene.

Non voglio annoiarvi oltre, diciamo che per ora ci fermiamo qui, ma ci saranno altre puntate, anche perché questo nuovo comunismo…. ci piacerebbe capirlo un po’ meglio.

Willy Wonka